Per la gioia della generazione bip-hop fuori anche il quinto volume della serie. Solite le coordinate ambientose del suono. Dentro artisti provenienti da differenti parti del globo: Accelera Deck dagli USA si fa avanti con un’escursione obliqua in territori orientali, il canadese Andrew Duke propone un downtempo modulare sulle orme delle ultime produzioni di Animals on Wheels, seguono le atmosfere magnetiche dello svedese Mikael Stavostrand il quale si avvicina come attitudine ai suoni della Mille Plateaux e della Force Inc. dove per altro incide sotto pseudonimo Vita, stranamente però le cose più interessanti dell’intero disco sono le pulsazioni ambient dell’inglese Tonne, visual designer e programmatore di grido, sua anche la sezione interattiva della raccolta da far inghiottire al pc. La chiusura è affidata ai tedeschi Rechenzentrum che allestiscono una session rumoristica adatta a fare da colonna sonora ai vostri peggiori incubi, seguiti dal francese Julien Berthier aka D’Iberville con tre installazioni sonore anch’esse vicine a stilemi noise. Questa volta la quinta raccolta dell’etichetta francese riesce a fare una panoramica a largo spettro sul pianeta digital processing. La scusa che ci voleva per trascorrere momenti con se stessi.
Voto: 6
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