The Blasters ‘Trouble Bound’


(Hightone 2002)

Inizio anni ottanta, la scena musicale di Los Angeles è in pieno fermento, dal punk al cosidetto Paisley Underground, numerose band si impogono agli occchi degli esperti. Chi era punk nel senso ‘convenzionale’ del termine e chi riscopriva dei ‘generi’ reinterpretandoli con approccio ed occhi diversi.
I Blasters andarono alla riscoperta delle origini, ossia del rock’n’roll anni cinquanta, creando una miscela esplosiva ed ‘incendiando’ gli spettatori nei locali dove si esibivano con il loro scatenati live show.
La loro avventura purtroppo e durata poco, nel 1985 la band si scioglie dopo soli tre album, complice la difficile convivenza dei fratelli Alvin; Phil (chitarra ritmica e voce) e Dave (chitarra solista ed autore di tutti i brani originali della band). Due personalità troppo forti per scendere a compromessi e soprattutto un talento troppo esuberante quello di Dave per essere tenuto a freno dalla prepotente figura del fratello maggiore, come dimostreranno le carriere soliste dei due: ottima quella di Dave, con un progressivo avvicinamento a sonorità acustiche e cantautoriali senza mai dimenticare il rock’n’roll, scialba e inconcludente quella di Phil.
Nella primavera del 2002 in occasione della pubblicazione da parte della “Rhino” di un doppio cd retrospettivo, contenente tutta la produzione della band con aggiunta di alcuni pezzi live, la formazione originale dei Blasters si riunisce per una serie di concerti da tenere a Los Angeles; gli anni sono passati ma lo spirito e l’attitudine rimangono immutati, tanto che la band entusiasta delle registrazioni (finalmente all’altezza della situazione), decidono di pubblicare questo cd, che finalmente rende onore e testimonia in maniera inequivocabile la grandezza della band nella loro dimensione naturale. Non si tratta della solita reunion di vecchi dinosauri a corto di soldi o di fama, a questo cd, come ha affermato Dave Alvin, non seguirà nessun album o altra operazione simile; semplicemente è il tassello che mancava alla breve ma intensa discografia dei Blasters.
Si inizia con Red Rose continuando con una serie di classici della band da Trouble Bound a Marie Marie passando per Lond White Cadillac, Common Man, Dark Night, American Music…..
Se organizzate un party, dovete finire di ‘limare’ gli ultimi dettagli e non avete pensato alla musica, inserite questo cd nel lettore e pensate al resto…………gli avventori non rimarranno delusi.

Voto: 9

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