Sally Crewe & The Sudden Moves ‘Drive It Like You Stole It’


(12XU/Wide 2003)

L’etichetta inglese 12XU non ne sbaglia una a quanto pare; vedere, anzi ascoltare per credere gli Spoon di ‘Kill The Moonlight’ recensiti a suo tempo in codesta webzine, poi passare a questo piccolo capolavoro, lo dico senza ritegno, è vero, ma lo ritengo tale, data la sua resistenza e freschezza dopo svariati ascolti, di nome Sally Crewe & The Sudden Moves intitolato ‘Drive It Like You Stole It’.
Canzoni inanellate una dietro l’altra senza un calo di qualità, senza una ripetizione di idee che sia una, può anche capitare una, ma qui niente, i pezzi sono ben fatti e scivolano piacevolmente uno dietro l’altro senza pesantezza, ma con, citiamo a caso, l’ inesauribile leggerezza del pop di classe.
Ritornelli che si insinuano nella mente e in un attimo sono già nostri, come le vecchie canzoni di una volta, quelle fatte con il mattarello e la pasta buona, con tutti gli ingredienti e le dosi giuste. Qui gli ingredienti della ricetta si possono leggere facilmente: ad esempio nella prima canzone Tonight un sentito tributo leggero e arioso ai Pulp, oppure in The Loan Shaks pare di sentire gli Housemartins con in braccio le chitarre, stanchi per una volta di cantare a cappella.
Oppure in Fried Of The City il grano per la farina dovrebbe sicuramente venire dagli Xtc al femminile. E ancora in Silver dolce ballata acerba di terra d’Albione; e ancora il sint pop con corietti da stadio di Wake Up The Herpes. E il jingle rock virato in punk di Got A Car, Got A Job dove lo mettiamo? Un bel bignami del brit-pop degli ultimi venti anni… sicuramente, senza pretese… d’accordo, ma da avere assolutamente… questo è certo.

Voto: 9

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