(Intonema records 2018)
Konstantin Samolovov alle selected drums, objects, radio e voice recorder; Alexey Sysoev al no input mixing board, max/msp, ableton live. Frequenze distribuite come molliche sparse senza ordine che acquistano forma nel tempo, rumori elettronici di varia lega e forgia, stridono nel buio come carta velina lentamente stropicciata, frammenti di annebbiate voci radiofoniche, metalli strofinati, tocchi percussivi prima accennati, poi euforici, si confondono al brusio dell’elettronica crescente. Ecco quidni una formicolante perturbazione di materia(le) noise a minacciare di esplodere da un momento all’altro durante Moto, primo act che questa coppia di performer russi ha registrato presso il Dom Cultural Center di Mosca nel giugno del 2017, dando vita a “Varietas”. Un saggio estemporaneo di elettroacustica che agisce dapprima addizionando sonorità differenti per estrazione e forma, dopodiché applica una graduale sottrazione di elementi: suoni timidi e intermittenti che vanno a rifugiarsi sotto il placido manto di un silenzio offuscato da radi momenti di pazzia in Cycle, successivo e conclusivo atto. Essenziale, abilmente costruito, altamente consigliato per i fan dell’improvvisata più radicale e sconosciuta.
Voto: 7
Sergio Eletto