(Mescal/Sony 2003)
Il progetto DVega nasce dall’unione di tre musicisti che gravitano appieno nella cosiddetta “scena alternativa” italiana: ovvero Davide Catinari, “capoccia” del gruppo Dorian Gray e qui alla voce nonché ispiratore dell’intera operazione, Andrea Viti, bassista dei Karma e degli Afterhours e lo “spesso presente” Giovanni Micevice Ferrario – peraltro a ragione, giacché è autore e chitarrista di qualità – alle chitarre. Il “supervisore sonico” è Marco Posocco: ospiti assortiti agli archi, alla tromba, alle tastiere e ai vibrafoni.
Insomma, sforzo produttivo e arrangiamenti ambiziosi per tre brani dall’esito alterno: agli appena sufficienti Narcosuper e Alieno segue la buona Lo stato delle cose, ma in casa Mescal, nello stesso ambito “popedelico”, fa meglio Amerigo Lotus Verardi. Da risentire sulla “lunga durata”.
Voto: 6
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