(Scape/Wide 2003)
Quarto appuntamento per la serie Staedtizism della berlinese Scape. Un viaggio alla scoperta di quelle che sulla carta dovrebbero essere le principali influenze delle nuove musiche di matrice elettronica. E dopo dub, jazz ed hip-hop, è ora l’universo funk ad essere preso come oggetto di ricerca e campo di espressione. Nove artisti coinvolti in questo quarto volume della celebre serie, presi tra la crema della nu-electronica, ognuno chiamato ad esprimere una propria idea di funk e ognuno con una personalissima maniera di evidenziarne le influenze nei propri ‘algoritmi’. Vengono fuori nove perle di divertito e divertente trip-hop dai bassi pulsanti e contaminato da breaks e sample di varia estrazione – sopra le righe una splendida interpretazione di Thomas Fehlmann. Un disco caldo e stimolante che non lascia dubbi sull’importanza della componente black per tutta la musica moderna e che evidenzia ancora una volta l’estrema affinità di questa seminale componente con l’elettricità.
Voto: 8
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