Bonnie Parkers ‘Sweaty Shirts & Bloody Fingers’

(Be Nice To Mommy 2003)

La Capitale, ultimamente, sta sfornando svariate, ottime rock’n’roll bands. I Bonnie Parkers sono nati due anni fa dall’unione di ex membri di formazioni piuttosto conosciute nel circuito cittadino come TURTURROS, ASTROZOMBIES e C=64. Questa loro seconda prova palesa un amore assoluto e incompromissorio per il pop-punk più autentico degli esordi, quello che non era ancora “contaminato” da istanze fake-rivoluzionarie o da (spesso penose) derive nu metal e crossover ma che si dichiarava direttamente figlio dell’ingenuità e dell’urgenza sonora delle garage punk bands adolescenziali degli anni Sessanta .
Chi ancora crede che il vero punk rock sia nato con gli WHO, i COUNT FIVE e gli STANDELLS e abbia avuto le sue massime espressioni “storiche” con la triade RAMONES / BUZZCOCKS/ UNDERTONES , troverà sicuramente godibile questo disco.
Ritmiche “modish”, sottofondi di keyboards memori dei DAMNED primissimi anni ’80, anfetaminici garage-punk tunes alla STOMACHMOUTHS / CYNICS (vedi le ottime ‘Out Of The Redline’ e ‘I Need Action’) e accattivanti punk-melodie che richiamano alla mente i BUZZCOCKS più “poppy” vanno a contraddistinguere un disco che difficilmente annoierà . In un periodo di seghe mentali digitali, di coprofagismi sonori e di troiate post-industrial-technologiche è un bene che ci siano ancora bands come i BONNIE PARKERS che ci riportano all’innocenza del rock’n’roll originario. Agli amanti del genere: ascoltate ad altissimo volume la loro ‘They Do Not Care’ e mandate a cacare il vostro vicino 60enne già indagato per pedofilia che si sente più “Inteletuale”(sic!) di voi perché ascolta pallosissime menate d’avant-garde!

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Voto: 8

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Autore: thebarracudas@katamail.com