Innocent X ‘Haut/Bas’

(Label Bleu 2001)

L’etichetta discografica francese Label Bleu si dedica solitamente a produrre e registrare musicisti di ambito “jazzistico” (in senso abbastanza largo), tra i quali alcuni “leoni” di casa nostra (se non ricordo male, Stefano Bollani). Diciamo subito che questo “Haut/Bas”, debutto degli Innocent X, poco ha a che fare con le atmosfere ed il nome sopraccitato: Etienne Bonhomme (batteria), Cédric Leboeuf (chitarra) e Pierre Fruchard (chitarra) suonano si musica strumentale, ma di matrice (math e post)rock. Cosi alle reiterazioni di Asphalte segue l’elegiaca Carne (con una chitarra che suona “alla” Egle Sommacal, l’ex-Massimo Volume ora Ulan Bator) e l’evocativa, (medio)orientaleggiante Haut/Bas. In generale, il tono del trio transalpino è molto “cinematografico” (In vitro potrebbe essere la colonna sonora di un documentario in acido, Morose di una piccola pellicola indipendente): meno convincenti quando suonano “rock senza voce” (tipo Justice limite), più quando lavorano bene su un suono rarefatto, sfruttando le chitarre (Premier baiser, suggestiva, Oui, madame, più fragorosa). Si finisce in bellezza con Myléne.

Voto: 6

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