(Dsp Recordings/Wide 2004)
Ancora elettronica di limite dalla nuova label napoletana Dsp Recordings che si prende stavolta la briga di pubblicare una performance dello sperimentatore inglese Janek Schaefer, da tempo sulla breccia con convincenti contributi nell’ambito di festival come il Sonar di Barcellona e il canadese Mutek e non meno per le sue collaborazioni con nomi del calibro di Brian Eno. Questo disco è il resoconto sonoro di un’unica session tenutasi nel vecchio Mercato Generale dell’Ostiense in occasione del festival romano Sonicity e legata appunto al concetto di freddo (cold) e magazzino (storage). 6 registrazioni, prevalentemente di rumori d’ambiente presi in giro per il globo e successivamente processati in 6 soundscapes dal carattere rarefatto, glaciale e claustrofobico. Viene fuori un meccanismo sonoro che vive di vita propria e in evoluzione costante, dove Schaefer sfoggia tutta la sua poliedrica personalità artistica nel trattare rumori rendendoli organici e autonomi, disegnando ambienti cupi e misteriosi, per un ascolto dinamico, mai statico e che non da spazio al minimo abbassamento d’attenzione e di tensione. Straordinaria la partecipazione emotiva dell’autore nell’esplorare i territori del silenzio. Per gli amanti di certe sperimentazioni, il disco è ancora di quelli da non perdere.
Voto: 8
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