Telephone Jim Jesus ‘A Point Too Far To Astronaut’


(Anticon / Goodfellas 2004)

‘A Point Too Far To Astronaut’ è l’opera solista di George Chadwick, meglio conosciuto come Telephone Jim Jesus. Un disco che si presenta innovativo per lo stile musicale, intrigante e intenso, con cui Chadwick è in grado di distinguersi dalla marmaglia.
Già noto nei Restiform Bodies per gli effetti e le distorsioni di basso e chitarre da lui ideati, TJJ si prende una pausa dal trio americano del New Hampshire con cui era riuscito a regalare un mix notevole di hip hop ed elettronica e ci impone la sua galassia musicale.
Ebbene si, non si tratta di un universo, ma di una galassia fatta di guerre melodiche come in War Toy, pezzo che si prefigura come la fine del mondo per mano dei video giochi, in cui l’immaginazione ci gioca tiri mancini proponendoci piccoli Super Mario Bros pronti alla guerra diretti sulla Terra.
Un debutto strumentale quello di TJJ che si propone come gioco delle sensazioni, in cui tutto e percepibile ma non descrivibile: malinconia, tristezza, allucinazione. Tracce per lo più brevi che hanno i loro richiami, come Bathroom Mirror che ci ricorda il mondo fatato e angusto della “vespertina” Bjork, o come I’m Not Ok probabile omaggio ai pionieristici Radiohead di ‘Kid A’.
Un lavoro quello di Chadwick che non può far altro che dare piacere ascoltandolo, opera prima che non va sottovalutata poiché nulla è dato per scontato. Si appresta a stupirci Telephone Jim Jesus.

Voto: 9

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Autore: serezuit@fastwebnet.it