(Criterion records/Goodfellas 2004)
I B&O sono: Gene, Jack, Skye, Brent, Ty !!!! E fino a qui tutto bene, “i brutti nomi che portano non mi deve far pensare che la loro musica faccia schifo”, pensavo prima di ascoltare il disco. Passo secondo, guardo la copertina e non mi sembra niente male, oddio non è un capolavoro ma è dignitosa, poi sfoglio il booklet (di quelli che si aprono in 3 parti) e mi ritrovo davanti agli occhi delle foto stile Guns’n’Roses e il sottoscritto si chiede per quale strano motivo questi 5 individui abbiano, un malaugurato dì, deciso di formare un gruppo; non me ne vogliano. A questo punto ciò che di solito mi arreca piacere e gioia (l’ascolto del cd), inizia a diventare un incubo.
Fremente di curiosità e sicuro d’emozionarmi, faccio assaggiare al mio lettore questo prezioso bocconcino e…ahhhh!!! Immaginatevi gli Offspring all’ospizio, i Rancid a fare la fila alla mensa dei poveri, i NOFX che vi chiedono lo spiccio per la strada. Un lavoro stonato nonostante i B&O mettano tanta carica nel picchiare i loro strumenti, appesantito da tutti i clichè del genere e da una presenza costante, un fastidio paragonabile ad una zanzara che cerca di pungervi in una calda notte d’agosto. Alla prossima ragazzi.
Voto: 2
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