(City Centre Offices / Baked-goods / Wide 2005)
Martin Juhls, tedesco di Dortmund, ha già collezionato uscite con svariati moniker; qui lo troviamo al suo terzo lavoro a firma Marsen Jules, il primo per la City Centre Offices dopo le pubblicazioni sulla net-label Thinner. Definitivamente abbandonate le influenze microhouse e dub (l’ep ‘Taumelflug’ come Falter), Juhls può concentrarsi nuovamente sul suo progetto di ambient orchestrale, proseguendo il cammino intrapreso con ‘Lazy Sunday Funerals’ e ‘Yara’. Appare subito evidente come all’avvenuta maturazione artistica corrisponda una maggiore articolazione degli elementi ed una struttura finalmente organica e ben definita. L’uso di arpa, archi e altri strumenti acustici viene dosato con maestria ed eleganza, fondendosi con le intelaiature minimali che ricordano da vicino il Brian Eno di ‘Music For Airports’.
I paesaggi finemente disegnati sono chiari sin dal titolo ‘foglie d’autunno’ (e dalla suggestiva foto di copertina), perfetti per comunicare una malinconica sensazione di sospensione dalle relazioni di spazio e di tempo (Aile D’Aigle) e densi di teatrale gravosità (De La Mort D’Un Cygne).
L’impressione è che i risultati migliori vengano raggiunti laddove si tenta di sfaldare l’impianto melodico con l’uso di effetti elettronici (i riverberi in Tous Les Coeurs De Cette Terre) e che per aggiungere qualcosa a quanto già proposto sia proprio questa la strada da seguire.
Voto: 7
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