(Isolate Records/Microsuoni 2004)
Un disco da recuperare è quest’ottima raccolta di tracce inedite composte attorno al ’96 da Optic, progetto dietro il quale si cela la controversa personalità artistica del padrone dell’etichetta Isolate. Una retrospettiva che, col senno di poi, ci presenta forse il lato più umano delle musiche generalmente trattate dalla label californiana in un susseguirsi di atmosfere fatte di melodie eteree dove perdersi in viaggi siderali. Difficile che l’orecchio non rimanga incollato a questi tappeti di suono, questa è un idm dilatata e altamente suggestiva, paesaggi in divenire che catalizzano l’attenzione in un mind trip dal carattere galattico e straniante. Qualcosa che riprende i movimenti della vecchia scuola Warp ma che porta la ricerca ancora in avanti nello spazio.
Voto: 8
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