(Billy’s Bones 2004)
Terzetto di Aprilia (LT) dedito a percorrere una via tutta italiana alle sonorità rock n’ roll e voodoobilly tipiche dei Cramps: se da un punto di vista tecnico e prettamente musicale non scarseggiano (ma neanche realizzano nulla di trascendentale, in un genere che nella sua forma primitiva ha già detto tutto quello che doveva dire… e in fondo sono passati 51 anni, non dico uno, e nel mezzo qualche sviluppo, certo non sempre in positivo, c’è stato…) è sul piano dei testi che urtano i nervi, con un immaginario pseudo orrorifico da “La notte dei morti viventi” versione comico-volgare (e anche qui si risale indietro con gli anni ): Il Diavolo L’Ha Preso, Forse Sei Già Morto, Le Porte Dell’Inferno… insomma, come divertissement passa, ma come si dice, il gioco è bello finchè è corto.
Scherzi del destino, l’unica traccia interessante è la sesta, con Dynamite Anna al microfono, impegnata in uno sguaiato cantato giapponese (vero o finto… e che ne so io?!) e accompagnata da un sottofondo punk rock che fa pensare alle Shonen Knife.
Mai dimenticare le proprie radici, ma neanche restarci invischiati… i Bone Machine si considerano gli “Zombies del rock ‘n’ roll”: contenti loro, contenti tutti.
Voto: 5
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Autore: alealeale82@yahoo.it