Saeta ‘We Are Waiting All For Hope’


(Ghost Records 2005)

C’è una leggenda che dice qualsiasi cosa manipoli Steve Albini diventi oro; facendo il dovuto rapporto tra la quantità di produzioni e la loro effettiva qualità, non possiamo far altro che chinare il capo e affermare con certezza che trattasi di realtà. Gli ultimi che hanno frequentato il re mida e il suo studio, l’ Electrical Audio di Chicago, sono stati i Saeta, combo acustico che con piano, violoncello e chitarra, creano atmosfere dal forte impatto evocativo, dall’incedere solennemente fragile, amalgamate alla voce baritonale di Matt Menovick e quella più seducente di Lesli Wood.
Ciò che ne scaturisce è un suono corposo, dal tocco classico, degno dei migliori maestri del pop contemporaneo: attitudine confermata nella scelta delle due cover in scaletta: Grand Canyon dei Magnetic Fields e Last Night I Dreamt That Somebody Loved Me degli Smiths.

Voto: 8

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Autore: danielecintio@hotmail.it