Testa De Porcu ‘Acciaiu’


(Jazzcore Inc. 2004)

Due persone: una Diego D’Agata al basso, già bassista e cantante degli Splatterpink band dedita al jazzcore, l’altra Claudio Trotta alla batteria, già batterista dei Deus Ex Machina prog band bolognese. Un’etichetta da loro definita “unità collaborativa” tale Jazzcore Inc. e un cd ‘Acciaiu’. Questo per quanto riguarda la loro biografia rigorosamente annotata sulle informazioni allegate al cd. Per la questione musica invece una iniziale piacevolissima sorpresa che si tramuta ben presto in effettivo riconoscimento del valore del duo, numero perfetto in questo caso, che sviscera e strascica e irrigidisce e scioglie e dipana e impana un suono potente, serrato, senza respiro se non quando loro dicono di respirare, un suono riconducibile al concetto campo di jazzcore d’accordo ma tranquillamente trascendente nell’operetta trashcore grazie ai vocalizzi di Luca Fattori, elemento aggiunto in Sai-Shi-Kou. Un viaggio a cento all’ora senza luci che non servono dato che bastano benissimo le orecchie, quindi evitare prego i foderati. Una perfetta macchina da ritmo che stratifica il pulsare acustico nelle varie fasi rappresentate dai titoli dei pezzi che si susseguono senza pausa, senza sosta regolamentare tranne quella per ripremere play sul cd. Una scarica necessaria di adrenalina sonica che attiva i neuroni dimenticati in qualche remota parte del cervello, persi in ripetizioni continue alla ‘Strange Days’ di canzoni di Sanremo dell’anno che non ricordiamo più. Un toccasana necessario per la musica italiana. Consigliato.

Voto: 8

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