Enuma Elish ‘Leviahan’

(Lithiq 2004)

Dopo il primo album (‘When Above’) del 2001, torna il duo di Boston con un calderone di mescolanze jazz elettroniche ed etniche. E`difficile credere che due persone possano sputar fuori tutti questi suoni. Warren Jones (sax tenore, clarinetto basso, fagotto, mizmar ed elettronica) e Yuri Zbitnoff (batteria elettrica, batteria acustica e percussioni) ci riportano agli ultimi live di Miles Davis, a qualche assolo di Hendrix, a Dj Krush e ai primi dischi di Herbie Hancock, condendo l’atmosfera di suoni elettronici mischiati a una sensibilità ‘world’.

La batteria segue lo strumento solista facendo espodere il ritmo solitamente su basi in quattro e su loops molto ripetitivi. Il risultato non è una banale ripetizione, bensì coinvolge e allieta. Il mix è di difficile paragone. Viene in mente (mutatis mutandis) un disco di Cuong Vu del 2003 (This This And That). A volte il jazz viene mescolato anche al rock/funk (come in Nampa) o al trip hop acido (Imminent Doom), ma resta sempre ancorato alla costruzione di un muro sonoro ben compatto.

Probabilmente il jazz per rinnovarsi deve imboccare la strada del mix con altri suoni. Molti lo hanno già fatto e lo fanno in modo coerente. Gli Enuma Elish appartengono a questo club.

info: info@lithiq.com

Voto: 7

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