(DSA/ Chronowax 2003)
Gli Arca sono un progetto francese nato nel 2000 dalla collaborazione tra Joan Cambon e Sylvain Chauveau (che si è fatto notare aprendo concerti dei Sigur Ros), anche se la loro attuale formazione arriva a cinque elementi. Il nome deriva dall’arca, la cassa in cui Pessoa conservò molti dei suoi scritti inediti, e questo rimanda agli interessi extra-musicali (cinema, letteratura e fotografia) in cui il gruppo ricerca un’identità originale nel panorama europeo.
‘Angles’ è la loro seconda pubblicazione. Le dieci tracce che lo compongono sono create dalla solita miscela di elementi elettronici e non, a cui vengono sovrapposte voci parlate registrate, per creare un’atmosfera volutamente artificiosa, come se la musica fosse un accompagnamento alle immagini, alla visione di un film muto.
E se in qualche episodio l’elemento di novità è rappresentato dall’uso (ormai quasi dimenticato, ma piacevole) del glockespiel o dalla forte presenza della componente elettronica, altrove (Errance e Portrait Of An Unsatisfied Figure) il riferimento è ancora il post-rock classico, con la programmazione messa in secondo piano e la chitarra che si perde in giri concentrici senza fine. Le melodie di piano di Perspective Of Nude hanno un sapore folk, magari quasi melanconico, come in Le Puits Face Au Ciel, dove gli archi contribuiscono a delineare questa sensazione.
Come se i Tortoise venissero reinterpretati da (o interpretassero a loro volta i lavori di) Yann Tiersen, e qui la distanza è minore di quanto non possa sembrare. Un tentativo incoraggiante, una proposta di avant-rock a cui manca però ancora qualcosa per poter definitivamente emergere dall’undergroung, e da cui è lecito attendere risultati positivi nel futuro.
Voto: 6
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