(Cut 2004)
“Capture” è documento sonoro di una installazione realizzata
da Möslang nell’estate del 2004 che prevedeva dieci lampade fluorescenti amplificate
tramite microfoni a contatto; riprocessate in tempo reale da un pc con un programma
speciale e sparate dai diffusori nell’ambiente.
Tutte le iene innamorate dei suoni di frontiera a questo punto esclameranno quasi
sicuramente ottimo; a noi più di un dubbio rimane.
Möslang infatti ha una carriera più che ventennale come sperimentatore,
amiamo molto il suo lavoro passato con i Voice Crack ed i Poire_Z,
avevamo accolto entusiasticamente il suo “Lat_Nc” dello scorso anno;
adesso sinceramente risulta difficile mantenere lo stesso atteggiamento benevolo
nei confronti di questo nuovo lavoro.
Fondamentale è la mancanza di un qualsiasi riscontro visivo che documenti
l’accaduto e ci preservi dalla noia, se l’assistere all’installazione avrebbe
sicuramente potuto provocare reali brividi di piacere lungo la schiena altrettanto
non si rivela essere per il singolo supporto audio.
Perchè non un dvd?
Una frequenza scricchiolante di 60 minuti granulosa ed immobile (quasi), che deborda
dalle povere casse dello stereo che iniziano ad apparire un pelino stanche di
prodotti del genere (non solo le casse).
Ogni tanto s’intravede una parvenza di cambio armonico di fondo, ma credo sia
soltanto una visione provocata dallo stato di narcosi indotto dal tutto (qualcosa
sul fondo comunque si muove), qualcuno lo troverà certamente affascinante
nel suo incedere immobile, potrebbe essere addirittura portato ad esempio
come esperienza estrema trance, ai licantropi dediti ai piaceri del Tavor
sembrerà irresistibile.
Se si alza il volume è una massa compatta ed ondeggiante che magari evocherà
parallelismi inquieti con un Jliat qualunque, se si tiene il volume basso
sembra un cavo in massa che ronza.
Il tutto si potrebbe risolvere in un’unica questione spinosa; perchè?
Voto: 2
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