(Wallace Records/Audioglobe 2005)
I Taras Bul’ba nascono nel 1996: le cronache riportano che in origine il progetto operava in forma di duo, interessato ad un suono strumentale e “pesante”. Dopo qualche anno, caratterizzato dall’ampliamento della formazione e dalla ricerca di una strada personale, producono il loro omonimo esordio (nel 2000). Dopo l’abbandono di un chitarrista, il gruppo registra nel 2002 il secondo CD, “Nodo”, che li porta anche a partecipare ad Arezzo Wave l’anno successivo.
Quest’ultima “Incisione” è stata realizzata nel novembre 2004 nei Bips Studio con la supervisione di Fabio Magistrali: ne sono scaturiti otto brani densi ed articolati, che mettono in luce le qualità strumentali e compositive dei due Roberto (batteria e basso) e di Andrea (chitarra) – da menzionare anche “Nigè” al contrabbasso in Morder (unter uns) e Solyaristika – portatori sani di germi “hard” e “math” rock dall’alto potenziale infettivo, accresciuto da insidiosi campionamenti vocali (ad esempio, in Der Golem). In effetti, i Taras Bul’ba paiono in gruppo più “classico” della media delle produzioni Wallace – interpretando l’aggettivo “cum grano salis”, naturalmente – pure se l’immaginario da loro evocato non manca di inquietare (anche grazie alla grafica di Sergio Sangalli).
Per contatti: tarasbulba3@katamail.com
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Voto: 7
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