(Type Records / Baked-Goods / Wide 2005)
‘Sentimentalist’ è allo stesso tempo il titolo di questo lavoro dell’esordiente Sanso-Xtro e l’aggettivo che meglio lo descrive. Melissa Agate, vero nome dell’artista di Adelaide, ci ha tenuto a mettere le cose in chiaro sin dall’inizio, dalle note di copertina, quasi minimale, disegno di due mani, un rametto di fiori.
Corde pizzicate dolcemente, frammenti di ukulele e chitarra slegati e abbandonati a se stessi, persi nelle armonie rarefatte delle undici tracce. Kalimba e bells come in un vecchio carillon ormai rovinato. Percussioni che raramente si fanno notare in maniera decisa, il più delle volte accompagnano da lontano, quasi timorose di poter incidere nella struttura ritmica dei brani.
The Last Leaf riesce a richiamare tutta l’attenzione dell’ascoltatore, con l’incidere quasi avant jazz (come anche in Unsentimental), una semplice parte melodica e un accurato lavoro di elaborazione per rendere il suono corposo e molto effettato, una di quelle basi per cui AGF sarebbe disposta a tutto e che ultimamente forse non le riescono più. Plant Skeletons è un’immagine in chiaroscuro che si dissolve pian piano e dà vita ad un paesaggio bucolico, come in alcuni gruppi islandesi (facile l’accostamento ai Múm), folk acustico filtrato da un moderno laptop. Stato d’ansia e oppressione in Blue Signal sono generati da forti riverberi drone e suoni metallici, uno dei pezzi più cupi ma allo stesso tempo meglio realizzati dell’intero cd; gli si contrappone la grazia di Misplaced Feather, lenta poesia sussurrata da armonici e arpeggi.
Sanso-Xtro tenta di trasportare l’experimental ad un livello più “umano”, vicino al suo stato d’animo e carico delle sensazioni della vita quotidiana: la bellezza delle piccole cose, il fascino di quelle irraggiungibili.
‘Sentimentalist’ è la calma dell’accettazione e la consapevolezza della propria impotenza di fronte alla natura, è un dipinto in acquarello che diventa ogni giorno più chiaro e luminoso, è la prova che a volte anche la musica elettronica ha qualcosa di profondo da comunicarci.
Voto: 7
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