(Staubgold/Wide 2005)
Singolare progetto quello del polistrumentista Ekkehard Ehlers che raduna una folta schiera di sperimentatori per sviluppare suoni regredendo allo stato infantile. Ne deriva un insieme ricco di suoni squillanti e sbilenchi, una musica placida, sognante e stralunata, che diverte intrigando anche. Ben 25 tracce a disegnare un vasto organico di suoni appartenenti all’immaginario infantile, suoni che richiamano ad un’innocenza ormai perduta e dai quali spesso prendono forma preziose gemme soft pop.
Voto: 7
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