(Industrial Erotica Records / Venus 2005)
A cominciare dalla copertina in stile roots si parte davvero bene con un tris iniziale ruvido e ruspante degno del suono di eroi d’inizio novanta come Screaming Trees e Buffalo Tom, poi gli entusiasmi si esauriscono rapidamente dietro ai colpi di troppe ballate che ammiccano ai Muse (e alle radio FM). In breve si scivola in una classicità pop-rock non fastidiosa ma alquanto anonima. È a questo punto che ci si ricorda che Chris Helme, voce e mente del gruppo, l’avevamo già incontrato non troppo volentieri ai tempi della meteora Seahorses…..
Voto: 5
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