(Oral/Wide 2005)
Se gli universi emozionali sono per gran parte territori dell’incomunicabilità, il canadese David Kristian riesce a tradurne in suono i lati più reconditi. Visual e sound designer oramai sulla breccia da una ventina d’anni, Kristian e tra i pochi a poter vantare un background di influenze che abbraccia, attraverso una dozzina di album e una serie sterminata di split e 12”, pressoché tutte le sfaccettature della musica elettronica. Un’apertura di vedute che gli permette ora d’inoltrarsi nei domini del silenzio e della sperimentazione pura. ‘The Marianna Trench’ è un album non a caso concepito nell’inverno del 2003 durante l’arco temporale di due distinte tormente di neve, ne risultano 7 soundscapes per quasi 70 minuti di pura ambient dalle tinte scure ma ricca di suggestione e di mistero. Una musica intimista, avvolgente, che intrappola l’attenzione, fatta di tappeti di rumore bianco e di melodie traslucide che si stratificano, oscillano e si susseguono come un continuum in un clima di costante tensione. Un disco per menti aperte e per vampiri del suono.
Voto: 8
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