One Starving Day ‘Broken Wings Lead Arms To The Sun’


(Planaria Recordings 2002)

Il mondo degli One Starving Day è costituito da una semplice teoria di strati sonori che sovrapponendosi formano dei crescendo armonici un po’ alla vecchia moda Constellation. Già da Black Star Aeon si capisce la struttura delle loro canzoni: un violoncello (o in seguito chitarra effettata) che costruisce il basso continuo, in seguito sorretto da una batteria esplosiva, molto ‘piattosa’ e da brevi appunti di chitarra in sottofondo. Il tutto serve ad approdare – dopo un lungo ritornello – ad un urlato (o a un crescendo) trash che estremizza l’atmosfera dark-post rock accennata dagli strumenti.

Nelle tracce seguenti le atmosfere somigliano un po’ al post-rock dei vecchi Mogwai mescolato insieme a qualche accenno metal che accenna agli Opeth o ai Novembre.

Il disco, composto da canzoni in media intorno agli 8 minuti, mantiene in generale la malinconia e l’impronta dell’incipit. Considerando l’anno di uscita, l’album merita la sufficienza; devo dire che se fosse uscito oggi non mi avrebbe sorpreso molto, data la pletora di band emul-Slint spuntate nel panorama musicale.

Contacts:
Planaria Recordings
PO Box 21340
Washington DC 20009

Sito etichetta:
www.planariainc.com

Voto: 6

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