(Urtovox/Audioglobe 2006)
C’è un particolare che colpisce immediatamente l’ascoltatore durante l’approccio ai tredici pezzi che compongono il nuovo lavoro dei Satellite Inn: hanno un bel da dire. Dai testi fino ad arrivare al booklet, dove si delinea una sorta di storia/romanzo/diaro, ‘In The Land Of The Sun’ ricalca a grandi passi le narrazioni polverose di certa America arsa dalla luce e cosparsa di polvere sulla scia di tanto post rock cinematico (in questo senso il paragone con certe atmosfere dilatate dei Votiva Lux è quasi d’obbligo, come pure alcuni punti in comune ha la ritmica della traccia d’apertura Mountains con i Gastr Del Sol) quanto di tendenze a certo folk intimista dove Willard Grant Conspiracy si unisce alle rarefazioni di Neil Young. Va da sé che il plot sonoro dove si muovono i Satellite Inn è un costante rincorrersi e liquefarsi di atmosfere e piani sequenza scossi talvolta da fremiti elettrici e agitazioni in superficie, stemperati da una sempre presente (e forse fin troppo) chitarra slide, a rimarcare il fatto che ‘In The Land Of The Sun’ non è un semplice disco, ma la visuale di un’immensa America da road movie, come ci piace immaginarla: immaginifica e talvolta fin troppo lunga.
Voto: 6
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Autore: pickwock@hotmail.com