(Glitterhouse/Venus 2006)
Dopo quattro anni di pausa e riflessione ritorna il menestrello per modi ma non per stazza del post punk statunitense, in arte e parte David Thomas. Riannoda i fili della formazione che ha definito e continua a ridefinire la categoria del rock, in arte tali Pere Ubu a cui aggiunge un inserto nella persona di Keith Moline in carica nella propaggine Two Pale Boys e si mette a fare musica, la cosa che gli riesce meglio da anni a questa parte. La schizoide, lamentosa ulcerazione celebrale new wave di Two Girls (One Bar) comincia la danza, che continua e prosegue tranquilla e beatamente malandata con Balylonian Warehouse, blues disastrato a cui bisogna dare il colpo di grazia acustico. Si Aggiunge pathos distrurbato e inquietante con Caroleen, veloce disamina del punk acclimatatato in terra venusiana, grazie al theremin di Robert Wheeler che accompagna a braccetto il delirio vocale di Thomas, e si ricopre di onori e amori gli stessi Pere Ubu con la rockeggiante in veste vintage Flames Over Nebraska, distorta al punto giusto. Per continuare il panegirico acustico nfilando un brano eccellente dietro l’altro senza steccare e calare di tono. Alla faccia degli anni che passano i Pere Ubu e mastro Thomas in persona continuano fortunatamente imperterriti per la loro strada, e noi continuiamo ad essere loro grati. Da avere.
Voto: 8
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