Brassum ‘Live’

(Pfmentum 2006)

I Brassum del
compositore e tubista Mark
Weaver
sono una gran bella
(gradita) sorpresa.
Quartetto
ripreso dal vivo durante tre concerti americani a cavallo fra il 2004
e 2005, i Brassum si fanno da subito apprezzare per il loro approccio
svagato e giocherellone
alla materia sonora; atteggiamento salutare accolto con grande
piacere vista la quantità impressionante di palloni gonfiati
sparsi in giro per il mondo a combinare danni.
Della
partita oltre allo stesso Weaver (logicamente alla tuba) sono:
Michael Vlatkovich (trombone), Harris Eisenstadt
(propulsione ritmica fantasiosa) e Dan Clucas (corno).
Bel
gruppo di fiati imbizzarriti, un pelo Sun Ra ed un pelo
Liberation Music Orchestra, una serie di rimandi leggeri come
soffio che, fra girotondi blues e stacchi più propriamente
jazz, si innervano di siparietti vari e dilettevoli costantemente in
bilico fra stravaganti fughe di tuba solista (ovviamente) e
digressioni rampicanti in odor di klezmer, nessuna direzione
programmata ed un unico scopo perseguito; creare musica leggera ed
impalpabile con dilettevole raziocinio.
Scopo
raggiunto si direbbe ad un primo ascolto (ed anche il secondo
avvalora questa tesi…).
Marcette
stranianti da big band screziata di blues, diluizioni fiatistiche gassose, rotolanti siparietti percussivi intrisi di
dolenti sfiatature al limite di un esotismo realmente diverso
(accenni latini?). Una bellezza rinfrescante!
The Meaning Of The
Word/Shades Of Grey
è di
una semplicità apparente ammirevole, docile, planante e
leggibile; una scrittura affascinante e carica di suggestioni
fortemente cinematografiche.
Mi
ripeto; una bellezza!
Movimenti
d’insieme fortemente suadenti che tentano di mimetizzarsi in un
pachidermico accenno di danza.
Ora
però esigiamo un lavoro registrato in studio!
Consigliato
anche a chi non ha dimestichezza con certi suoni.

Voto: 7

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