Angelica Sauprel Scutti ‘Pomeriggi Similabissali’

(Point Of View Records 2006)

Angelica Sauprel Scutti è una giovane polistrumentista dotata di un timbro vocale limpido e potente, amante tanto del rock più teso e vibrante quanto di certe atmosfere dilatate dell’elettronica, elementi che si fondono in pezzi dal mood cupo o quantomeno interlocutorio, contrassegnate da testi scarni ed essenziali.
Preceduto, nel 2004, dalla pubblicazione del singolo “In Una Città”, che ha goduto di ottima stampa, esce adesso “Pomeriggi Similabissali”, il primo vero LP della cantautrice, in cui la Scutti si avvale della collaborazione di Paolo Pierelli, qui presente non solo in veste di musicista ma anche di co-produttore.
L’overture del disco è lo strumentale Make Love With, un pretesto lungo neanche un minuto che serve a lanciare in pista Allumettes, giocata su una riuscita mescolanza di orchestrazioni sontuose (ovviamente di matrice elettronica) e chitarre taglienti; Alien Taxi è un funk-rock robusto dal testo ossessivo, mentre Init una lenta ballad impregnata di nostalgia, dal finale psichedelico. Lo strumentale Accalappiacani precede l’elegiaca Poco Importante, la quale a sua volta anticipa i profumi esotici di Penny Arcades; sul finire si distinguono la ventosa malinconia di Guarda, Impara, Ricorda (ottima sin dal titolo) e l’eterea White-Hole Ortensia.
Nonostante qualche momento indubbiamente interessante, il disco è però penalizzato dalla lunghezza eccessiva (14 brani sono francamente troppi), da una certa monotonia di fondo e da qualche ingenuità nei testi. Il voto, dunque, non può che essere interlocutorio, nell’attesa che le prossime uscite chiariscano se Angelica Sauprel Scutti è una grande musicista o piuttosto la versione alternative di Laura Pausini.

Voto: 5

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