(Last Visible Dog 2005)
“The Cosmological Eye Trilogy” raccoglie i precedenti
due volumi più un terzo cd inedito.
The Cosmological…è:
Helios
Creed ed i suoi Chrome
sinistramente avvolti da fiamme
azzurrognole, è:
L’ellittica eco siderale dell’ultimo
accordo ultimo dei Loop,
è:
I Jackie-O come
vorremmo fossero, è:
Un cupo residuato bellico risalente al
periodo metallurgico Cabaret Voltaire,
è:
The 13 Floor Elevators dei
tempi belli alle prese con problemi religiosi di vasta entità,
è:
TG placidi
in riva ad un fiume in piena, è:
La produzione degli Zoviet
France coverizzata da Glenn
Branca, è:
La Gioventù Sonica come
avrebbe potuto essere, è:
I Popol Vuh in lacrime di
fronte ad un tramonto sulle Ande, è:
Un riepilogo generale
del caos kraut, è:
Sun Ra,
John Coltrane ed
Albert Ayler; è:
Tre
ore della più alta dream music mai prodotta dalle
nostre parti, è:
La versione audio di “Meridiano Di
Sangue” di McCarthy, è:
Giusto Pio ed
il suo “Motore Immobile” che riprende a girare, è:
Cage
e Feldman conservati per l’eternità in una goccia di
ambra, è:
Folk music che si è persa nel bosco al
tramonto, è:
Un crimine assoluto non ascoltarlo, è:
Un
brivido infinito lungo la schiena, è:
Due chitarre, piccole
percussioni e strumenti giocattolo, il giusto per un incanto; è:
Un
robusto puzzo di menti combuste in azione, è:
Una delle
drones music glaciali
più belle, è:
To see a world in a grain of sand
and heaven in a wild flower, to hold infinity in the palm of your
hand and eternity in an hour (Test
Dept. “Terra Firma”).
Un
cupo rituale maestoso.
Una
lacrima in silenzio.
We
shall overcome…
Voto: 9
Link correlati:www.mycatisanalien.com