(Autoprodotto 2006)
L’eredità mai estinta dell’Italia ritmica. I suoni break della rivoluzione anni 90: un filo lunghissimo che congiunge l’italodisco, gli Almamegretta, i 99 Posse, gli Ustmamò e se proprio vogliamo anche i Subsonica (già epigoni). Il peso di questa wave ritmica contaminata e contaminante si fa in questi anni sempre più pesante. Il concentrarsi sul suono ormai è prassi consolidata in qualsiasi demo, lo studio come protagonista.
Trovare freschezza in un’ambito così ‘tecnica-dipendente’ è impresa ardua. Il lavoro d’esordio del Diabolico Coupé tenta nella difficile quest e in parte ci riesce. Gli ingredienti determinanti sono la freschissima voce post-dub e post-Meg di Anna Castellani, gli inserti folk di violino e di strumenti acustici che impastano le canzoni con personalità, le svisate di turntablism e di beat classici che con sapienza produttiva amalgamano il tutto.
Gli inni di questo piccolo grande esordio sono sicuramente il dub in progressione dell’imprescindibile madaskiata Lavorare (stupendo il ritornello nella sua essenza pop), gli inserti à la Kid Koala di Violin Skit e di Frammenti, il pop pseudopolitico ammiccante di Prodotto, il post-electro-rock che ricorda i Salaryman di Remove All Boxes. Alcuni punti restano comunque in sordina e probabilmente (data l’alta qualità dei picchi) potrebbero essere ulteriormente migliorati. Un esordio che promette bene. Il nuovo electro-italo-soul parte da Macerata.
Info:
info@diabolico.net
Myspace:
www.myspace.com/diabolicocoupe
Voto: 7
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Autore: taffey6977@gmail.com