(Radon 2006)
Ballo di famiglia in casa Radon.
L’etichetta americana
in vista di un 2006 che si prospetta ricco di novità, si (ci)
concede un ricco e succulento riepilogo/prologo di quel che
bolle/bollirà nel suo prezioso calderone.
Spinosa ed
urticante ricerca stilistica, genuinamente curiosa, uno snidare
talenti mondiali fuori asse continuo; questa in sommi capi la
filosofia che agita da sempre casa Radon.
Un’opera di promozione
dei propri (e di amici) pargoli bisbetici costante ed
ammirevole.
“Sonitus” è compilation complessa e
godibile che spazia dal possibile al (quasi) impossibile, dentro
troverete veramente di tutto e di più, noise, cantautorato
sbilenco, derive sperimentali, assurdi siparietti tragici e
parodistici; un delirio di stili e segni da incorniciare per varietà
e sostanza.
Segnalazioni sparse ed obbligatorie:
Gli Smegma
che festeggiano i trent’anni
(!) di presenza sulle scene con un riuscito siparietto psichiatrico,
il debosciato cantautore francese (sopravvissuto alla malaria!)
Costes, out come più
non si può, il percussivismo malato ed industriale di 36,
la ferocia degli Ovo,
le cupe divagazioni noir della leggenda Steve Mackey,
Daniele Brusaschetto e la sua forma canzone/industriale
splendidamente aliena ed imprendibile (un culto!), uno dei vertici
assoluti è il sensazionale Nequaquam Vacuum
(Noah Mickens), un teatro percussivo metallico degno del
miglior Z’EV, una misterica e tragica visione post-asiatica,
ne sentiremo parlare, l’altro tribale Sikhara (Scott
Nydegger), nubi plumbee
cariche di elettricità che vi faranno rizzare i capelli in
testa, Ashtool (Mirko Rizzi)e la conosciuta corsa a
perdifiato di Reacto; fra
Test Dept e country music stuprata. Fantastico!
E poi
ancora, Hhy e la sua
astratta manipolazione free di strumenti acustici, Mr
Natural e la sua estrazione suoni da fonti inusuali (strumenti
fai da te ed anche delle piante! Nella sua casa di Nashville devono
succederne di cose interessanti!); chiusura obbligata per la follia
lisergica del Damo’s Network ripreso dal vivo a
Parigi.
Spicchio di Can al quale più di uno deve
qualcosa.
Moltitudine tumultuosa e poliglotta, per ogni idea
realizzata altre 1000 svolazzano libere nell’aria.
Un vero e
proprio sballo!
Voto: 8
Link correlati:www.radoncollective.org