(7272Music 2007)
Silenzi e battiti; solo dove necessario.
Originale connessione
di elettronica ed acustico.
Matt Weston è un
batterista di Chicago (residente nel Massachusetts…) con
collaborazioni sparse e pesanti,
Kevin Drumm, Milford
Graves, Le Quan Ninh, Bob Marsh, Jim O’Rourke,
William Parker; Ken Vandemark.
Microfoni applicati
alle pelli, risonanze spettrali ed assalti furiosi (non troppo, il
giusto…), gioco da equilibrista, il silenzio che diventa
materia.
Incentrato unicamente sulla batteria, “Resistance
Cruisers” è interessante ristampa di un’ultra esaurito
lavoro del 2003 che anticipava i temi del suo debutto solista
“Vacuums”.
Diciannove veloci minuti che, delineano un
universo di stridori sapientemente raffreddati,
un panorama alieno concreto;
di notevole fascino espressivo.
Battesimo importante anche per la
nuova label 7272 che con questo tre pollici inaugura il suo catalogo
incentrato sulle nuove musiche (possiede ancora un senso questo
termine?).
Gustoso ed originale aperitivo che anticipa la prossima
uscita dell’etichetta americana, (sempre tre pollici, sempre Weston,
sempre ristampa, “Rashaya”), e, se il buongiorno si vede
dal mattino; sarà senz’altro una bella giornata quella che ci
attende.
Weston applica allo strumento batteria,
un approccio quasi pittorico, radi tocchi dal sapore metallico
persi lungo un’autostrada di sottili fluorescenze sintetiche che ne
amplificano il pulsare profondo.
Può
esser equamente apprezzato sia da chi si ciba di industrial e noise,
sia da amanti del jazz più trasversale e scavezzacollo.
Veloce
e sincera indagine sul limite questa;
infinitamente più affascinante di molte altre opere dal
più ampio respiro.
Da qualche parte, nel profondo; uno
spettro di Z’EV si agita spasmodico.
Voto: 7
Link correlati:www.7272music.com