(nipa.prodz/Ebria Records/Fratto 9 Under The Sky Records 2007)
I Tanake hanno solcato qualche anno fa le webpagine di Kathodik con l’album ‘Reazioni Pilomotorie’ e ora ritornano con questo ‘3ree’. Il disco registrato in presa diretta mostra lo stato dell’arte del collettivo di musicisti, le contaminazioni che hanno assorbito in questi anni anche grazie ai concerti tenuti ed ai contatti intrapresi. All’ascolto la forma che emerge è splendidamente improvvisata, la macchina da scrivere assunta allo status di strumento delinea il ritmo dell’esecuzione, il trombone di Acciaro rimanda a lontane ed allucinate visioni in bianco e nero, schizzi sonici su di un quaderno strappato ai lati. Il suono preso nel suo concreto farsi progressivamente si toglie di qualcosa, sembra che i Tanake stiano tentando – dopo ripetuti ascolti penso di poterne affermare il successo dell’impresa – di sottrarre consistenza al suono prodotto dai loro strumenti. Sembra che stiano per incamminarsi lungo la strada che avevano imboccato i Sinistri quando nel loro album ‘Free Pulse’ si erano messi ad elaborare il concetto di funk minimale. I Tanake in questo album apprendono il modello, dipanano nei primi tratti del disco la tavolozza da cui toglieranno note che ritengono superflue, ma riescono miracolosamente a mantenere l’idea della forma, suono e sostanza sempre di meno presente ma sempre più solida. Il percorso verso la graduale rarefazione sonica è iniziato e fortunatamente i Tanake sono a buon punto. Buon viaggio!
Voto: 8
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