(Illegal Art/A-Musik/Dense 2008)
Gli sposini Jane Dowe e Hank Dofler ritornano sulla musica sperimentale con un disco di decostruzione delle forme uberpop: un’estetica profondamente krauta che sta invadendo anche il popolo dell’off-off rave (vedi la generazione Crookers o Bloody Beetroots), passando per quei geni sempreverdi dei Matmos.
Visioni electro funk (Hello Fuji Boy), remiscelamento di filastrocche per bambini a 8 bit (Lucy Sees The World), basso e cassa in quattro eccezionalmente disco (Candy Sun Smiles), crepitii ambient che passano per Fennesz e Aphex Twin (un ricordo del capolavoro ‘Endless Summer’ in Empty Air) e altre bombe direttamente dal pianeta della sperimentazione ritmica.
Ovviamente i due non arrivano casualmente al risultato che sbanca. La Dowe ha collaborato con Terre Thaemlitz, mentre il prode Hofler arriva dalla scuderia dei nipponici Yoshihide Merzbow e Sawako. Teste e corpi che costituiscono una delle tante avanguardie contemporanee sul come fare nuovi suoni. E proprio nella patchanka di stili e suoni sta la forza di queste 11 tracce. Minimalismo con il cuore. Magia sintetica.
Una delle sorprese di questo 2008.
Voto: 9
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Autore: taffey6977@gmail.com