(micropop/Jestrai 2008)
Il progressivo e prudente percorso evolutivo del progetto Moleskin – nato nel secolo scorso (1998), maturato in anni di concerti e concorsi, approdato al primo “demo” nel 2001 e al primo CD, “Moleskin”, nel 2003 su Stoutmusic, grazie ai buoni auspici di David Lenci e Paolo Benvegnù – approda nel 2007 presso lo studio “FreeGo!” di Città di Castello (PG). Ivi trova le sapienti mani del produttore, “registratore” e “mixatore” Michele “Parola” Pazzaglia, che lavora assieme al gruppo sulle dieci tracce di “Penelope”. Il sunnominato Benvegnù non si è peraltro tirato indietro: oltre a direttamente “prestare” la sua voce – affiancando il cantante Marco Mencarelli – ai brani Leggero e Se fosse, contribuisce con la sua co-produzione artistica a concentrare il virile romanticismo dei brani.
Le canzoni dei Moleskin, complesse e sfuggenti (grazie all’ottimo lavoro strumentale del batterista e percussionista Davide Besi, del bassista e polistrumentista Matteo Bianchini, dei chitarristi tuttofare Enrico Lorenzini e Andrea Ottaviani) e spesso “sul punto di spezzarsi”, ricordano un altro gruppo italiano, gli Aidoru (soprattutto per il tono della voce di Mencarelli: sentire Cosa puoi e Come se), anche se in “Penelope” sono meno presenti echi progressivi. I brani più riusciti del CD sono le misteriose ed oblique “ballate”: In luce e Voglio muovermi.
Da seguire: per ulteriori informazioni “chiedere” alla micropop info@micropop.it
Voto: 6
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