(Bloody Sound 2008)
Progetto solista di Massimo Audia chitarrista della formazione italiana Satantango, questo demo si presenta come un frullato accidentale di blues, riarrangiato piacevolmente con misture e intrugli new wave. Tagli, ritagli e incollature di suoni, brani rocambolescamente accidentati, voce trattata che richiama al Jon Spencer più elettronico in Orson Welles, brani come Shark Hotel che rimandano ai The The di Matt Johnson, alcune incursioni in territorio Hugo Race rilevabili in Dallas John; The Hemlock che apre la porta ad Helios Creed e la psichedelia di discreta fattura in Pylon rendono la prova interessante, non banale e foriera di buone speranze per la prossima prova. Aspettiamo fiduciosi.
Voto: 7
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