(VinilSick/2Roads Promotion/Self 2008)
Di epigoni la Mano Negra ne ha avuti tanti e in Italia i migliori esponenti della patchanka, in versione mediterranea sono senza dubbio i Mau Mau, ma un altro gruppo si sta dando da fare per salire sull’olimpo tra le migliori band che miscelano più generi: The Legendary Kid Combo. A differenza dei francesi e dei torinesi, questi aggiungono, come i Gogol Bordello, l’elemento balcanico nel loro sound, che si sposa perfettamente con il country-psichobilly-blues, che caratterizza le undici tracce di questo loro terzo cd sulla lunga distanza. I Kid Combo, come degli antropologi della musica folk, ci propongono un percorso musicale di carattere storico, prendendo dei determinati periodi storici degli ultimi centocinquant’anni di storia Usa ed europea, ed estraendo da questi dei racconti, più o meno leggendari, che sono stati musicati a modo loro. Vestiti come dei becchini, che escono ubriachi da un saloon del vecchio West i Kid Combo, ci fanno saltare e ballare ora con lo psychobilly balcanico di Marinane Hedergaard, ora con la balalaika Ivanov Sergej , ballata epica dove tornano i fantasmi dell’ottobre rosso moscovita. Unknow poi è un country festaiolo irresistibile, da mettere ad ogni festa, mentre il combo spazia nei ritmi greci del sirtaki, ovviamente miscelato con il punk e con il country in Festan the seawolf e Sailor stuck the Greek. Se passano dalle vostre parti non perdeteli, fanno sicuramente faville.
Voto: 8
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