(Autoprodotto/Alkemist Fanatix Europe 2006)
Questa band palermitana suona un competente nu metal con grosse porzioni di hardcore (Agnostic Front su tutti, non a caso i quattro si confessano grandi fan) e un po’ di circus e funk metal spruzzate sopra per variare il tutto.
A quanto pare l’album ha avuto gestazione piuttosto lunga e sofferta che ha, chiaramente, causato ai nostri di sparire dal radar di una scena fin troppo popolata, anche dopo i buoni riscontri di critica di un promo uscito addirittura nel 2001.
Insomma di sicuro i nostri non peccano di convinzione in ciò che fanno, e i dieci pezzi lo mostrano senza ombra di dubbio: tutti violenti e in your face (We Don’t Care direi che è un ottimo esempio), senza però mai dimenticare linee di basso irresistibilmente funkettone (ditemi se il breakdown slappato su Reflect Yourself non ricorda i Mr Bungle o la successiva intro di Shit Attitude i Primus!) e cambi di ritmo.
E da non dimenticare una gran produzione soprattutto per un prodotto senza ‘grandi nomi’ dietro: potente e chiara su ogni strumento, non eccelle però la batteria, eccessivamente mixata su toni bassi, soprattutto per quanto riguarda la grancassa.
Adesso se sia valsa l’attesa è la solita domanda idiota a cui probabilmente non c’è risposta, nè probabilmente spetta a me darla; quel che si può dire è che ‘Free Violence’ si rivela un album di buona fattura sotto ogni profilo. Troveranno una loro nicchia nell’ormai quasi defunto mercato alt-nu metal?
Voto: 7
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