(Alkemist Fanatix Europe/Andromeda Distribuzioni 2008)
Sentendo questo primo lavoro dei milanesi Coolmania, sembra quasi di andare indietro nel tempo. Il prodotto dei cinque, se escludiamo le varie influenze ska, sembra proprio uscito dal rock italiano dei tardi anni ’80.
Quel pizzico di Elio e le Storie Tese, quel po’ di Litfiba e Ligabue, per un risultato davvero piatto e prevedibile.
Il punto è che il disco di per sè non ha nulla di male: testi in italiano ben fatti, assoli di discreta fattura, linee di basso slappato pregevoli… veramente ci sarebbe tutto quanto.
Purtroppo le canzoni riescono a essere di una prevedibilità esasperante, dopo averne sentite metà è praticamente inutile proseguire col resto, non troverete niente di nuovo.
La produzione pure non è malvagia, ma di questi tempi non è proprio possibile consigliare un disco solo perché non vi fa del male, francamente non me la sento.
Quindi beh, che dire? Ascoltatevi i Coolmania se vi va di fare un salto nel passato, ma non certo per trovare qualcosa di nuovo o grandemente emozionante.
Voto: 5
Link correlati:Coolmania My Space