(Shyrec/Audioglobe 2008)
A 5 anni da “Orangegreen” tornano i Zabrisky, quartetto veneziano prodotto da uno dei numi tutelari della scena underground italiana, Giovanni Ferrario.
Il lavoro in questione guarda all’Inghilterra con ammirazione, pescando a piene mani tra Beatles, Stone Roses, Kinks e Field Mice (di quali troviamo la cover Emma’s House).
Un indie-pop fortemente ancorato a sonorità anni ’60, che ondeggia tra stati d’animo diversi e talvolta opposti senza però perdere la bussola.
Aprono il disco le chitarre riverberanti di Northside Highway, con linee graffianti che strizzano l’occhio a certo shoegaze a cavallo tra anni ’80 e ’90.
L’atmosfera si fa più spensierata nella successiva Your House Was Bright On Sunday, per farsi addirittura sbarazzina in Crash, scivolando sulle ali del tempo verso sonorità sixties.
L’album procede con questa cadenza fino alla fine, mantenendosi dalle parti di un pop-rock chitarristico abbastanza tradizionale e votato alla conservazione della forma-canzone, chiudendosi con una cupa cover del semisconosciuto cantante svizzero Robert Vogel A Robert’s Song, sicuramente una delle vette del disco insieme alla traccia d’apertura e all’altra cover Emma’s House.
Un buon disco rock che non rivoluzionerà il mondo ma che si lascia ascoltare con piacere.
Voto: 7
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