Heavy Winged ‘Alive In My Mouth’

(Three Lobed Recordings)

Formatisi nel 2004 in quel di Brooklin, New York, gli Heavy Winged sono un trio dedito ad un miscuglio di noise e psichedelia che fa dell’attitudine all’improvvisazione il suo ingrediente principale. Ryan Hebert (chitarra), Brandy Sansone (basso) e Jed Binderman (batteria) hanno registrato le tre tracce strumentali che compongono questo loro secondo album (la cui durata complessiva si aggira intorno ai 51 minuti), su un semplice 4 piste. Il risultato è un sound caotico ed abrasivo, a tratti estremamente violento, in cui chitarre iperdistorte e/o in feedback ed una sezione ritmica serratissima – soprattutto la batteria di Binderman, che a tratti pesta sui tamburi come un pazzo furioso, assecondando così alla grande la sei corde delirante di Hebert – sembrano esser messe li apposta per fondere le orecchie all’ascoltatore.
Non imprescindibile dal punto di vista della storia del rock, “Alive In My Mouth” è comunque un disco viscerale, sentito, genuino e travolgente, che piacerà senz’altro agli amanti delle sonorità più radicali.

Voto: 7

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