(Rustblade Record 2008)
Avevamo già parlato del progetto Metal Music Machine – www.myspace.com/matalmusicmachine gli ex-Templebeat Pietro Zanetti alla voce, ai campionamenti e ai sintetizzatori e Rudy Dalla Mora al basso, alla chitarra, ai campionamenti e ai sintetizzatori. Dal vivo dà una mano Fabio Piccoli; sovrintende (nientemeno, sorprendentemente: ma sarà lei?) Cristina Donà – al tempo del loro esordio “Feedback” (anno domini 2004), che fondeva la tradizionale (in)sensibilità EBM italica e non – ancor ora saggiamente ringraziano Pankow, Kirlian Camera, Skinny Puppy – con un impatto più “da stadio”.
In questo “Angels Of Destruction” vengono riconfermati gli stilemi di quell’elettro-rock pestante e monolitico, dotato di indubbio mordente – l’uno/due “anthemico” Teen Distortion/Killing Monroe – e presa. I clangori e le batterie elettroniche di The Dark Side Of The Spoon fanno sfondo ad una “cattiveria melodica” che rammenta un po’ i Rammstein; non mancano in genere sentori del rock più tradizionale (Reality). L’atmosfera è maligna e sanguinosa (Wet My Bed).
Nel loro ambito sopra la media: per contatti kmusic@alice.it
Voto: 7
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