(Autoprodotto/Alkemist Fanatix Europe 2008)
Nonostante il nome palesemente tolkeniano, la band spagnola si bagna nel torrente Dimmu/Bodom, anzi diciamo più che altro che ci s’immerge completamente, in apnea!
L’album si compone di cinque pezzi (in pratica sei, ma la ripetuta A Kiss of Hope non ha davvero senso), di una certa lunghezza, che dimostrano all’ascoltatore la gran competenza della band, una discreta tecnica sia in materia di progressive che in territorio power/death. Insomma, flettono i loro muscoli in più di un’istanza e non mancano di soddisfare l’ascoltatore.
D’accordo, ma a parte questo vale la pena mettersi a correre dietro ai Land of Mordor? Personalmente propenderei per un no, di personale c’è davvero poco in ‘Still Awake’. E’ tutto tremendamente professionale, pulito, oliato… davvero fin troppo.
Manca la personalità, il tocco di genio, un tocco qualsiasi anzi! Su, fateci sentire qualcosa di vostro, almeno in una traccia!
Inutile nota finale: il cd, per far contenti tutti, contiene anche una traccia ‘multimediale’… se così possiamo chiamare una scrausissima diapositiva Powerpoint di 15 mega con le foto della band.
Voto: 6
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