Justin Rubin ‘Nostalgia’


(Innova 2009)

“Il fagotto è uno dei miei strumenti preferiti. Esso possiede quell’aroma tipicamente medievale − proprio di quei giorni in cui ogni cosa aveva quel suono … E’ facile per me comprendere come una persona possa eccitarsi a suonare il fagotto…”. Queste parole, pronunciate a suo tempo niente di meno che da Frank Zappa, devono essere ben presenti, per lo meno implicitamente, a Jefferson Campbell e a Justin Rubin, ovvero ai due principali protagonisti del nuovo cd Innova. Il primo è un virtuoso del fagotto, strumento che egli suona con trasporto emotivo pari all’estrema perizia tecnica. Il secondo è un compositore che per tale strumento ha scritto numerosi brani − soli, duetti, trii, ecc. − che del fagotto mostrano tutte le sfaccettature. Grazie infatti a un suono che ha, come diceva Zappa, quel sapore pastorale che lo avvicina all’oboe, ma che rispetto a questo possiede anche una maggiore corposità che lo avvicina a un sassofono tenore, il fagotto è capace tanto di momenti di tenerezza quanto di aggressività, tanto di nostalgia quanto di ironia sardonica; è merito di Rubin aver sfruttato tutte le suddette potenzialità dello strumento, e di aver permesso a Campbell di mostrarne la piena musicalità.

Voto: 7

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