Odder Than 3 ‘Demo #1’


(Autoprodotto 2009)

Ep di esordio per i romani Odder Than 3, trio attivo da un paio d’anni che arriva all’esordio con questo minialbum di 5 tracce. Musica prog-oriented, influenzata però sicuramente dall’elettronica ambientale e da una tendenza che comunque porta verso il pop. Progressive italiano e Pink Floyd si mescolano in un’atmosfera raggelata e desolante, che non lascia adito ad alcuna speranza salvifica.

Si comincia con The Dance, che si apre tra atmosfere sinistre, urla malefiche e un battito soffuso che ricorda ambienti twinpeaksiani per poi accelerare come se il mondo da cui fosse nata si centrifugasse e precipitasse in un turbine sanguinolento. About The Being si crogiola in vasti spazi pianeggiati senza vegetazione, col passo flemmatico e appesantito di chi è costretto a camminare verso la salvezza ma senza ben sapere dove andare a parare. Italian Style rotea tra glaciali linee sintetiche dall’ascendente metallico. È un suono d’altri tempi quello del trio, sembra emergere dalle pieghe del passato. Syncrony cerca di aprirsi maggiormente alla forma canzone, ma il risultato è un prog-pop insipido. La coda pianistica Su Piccu regala un’altra dimensione all’album, una veste classicheggiante dimessa e malevola ma allo stesso tempo elegante.

Revisionismo musicale quello degli Odder Than 3, che provano a metterci del loro ma il risultato è piuttosto fiacco e anacronistico. Le spruzzate di elettronica sanno di muffa. Interessante il tentativo, meno la realizzazione.

Voto: 4

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