(Autoproduzione 2010)
EP d’esordio per Pure Songs, all’anagrafe Mariano Festa, cantautore avellinese cresciuto ascoltando il Bob Dylan più acustico e Nick Drake. Sei tracce per voce e chitarra in cui il nostro declina in chiave pop il verbo sixties folk – operazione in fondo non dissimile da quella compiuta pur con le dovute differenze stilistiche dai vari Damien Rice e Iron & Wine, musicisti a cui Festa è forse più vicino di quanto non lo sia ai menestrelli hippie di quarant’anni fa. Il piglio è quello genuinamente intimista del songwriter “da cameretta”, ma qualche buona melodia (Memories su tutte) non basta ad impedirci di collocare il disco nella categoria del “già sentito”.
Voto: 5
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