Robert Moran ‘Cabinet of Curiosities’

(Innova 2011)

Dopo la felice prova dello Iowa Percussion Ensemble alle prese con un recente, fantasioso e irresistibile brano di Robert Moran in una precedente uscita discografica, il matrimonio tra i musicisti e il compositore ci viene riproposto in questo nuovo cd Innova. Ben diverso è però il carattere dei brani qui eseguiti. Si tratta infatti di composizioni scritte da Moran intorno agli anni ‘60 (alcune rielaborate negli ultimi anni) utilizzando partiture grafiche (di per sé, quasi delle opere d’arte visuali) che poco hanno da spartire con la produzione post-minimalista tipica dell’ultimo Moran e contrassegnata da melodiosità estesa, ritmica vivace, vena espressiva e una buona dose di humour. Le musiche qui eseguite si avvicinano molto a quelle del Cage post-1950, nella sua fase aleatoria e influenzata dal pensiero Zen: esse possiedono infatti un’indubbia qualità ambientale, e rinunciano consapevolmente alla dimensione narrativa ed espressiva. I labirinti sonori costruiti da Moran ed eseguiti con passione dallo Iowa Percussion Ensemble, pur non essendo il vertice della produzione dell’autore americano, rappresentano comunque una bella testimonianza della sua sfaccettata personalità creativa.

Voto: 7

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