Steve Wynn ‘Wynn plays Dylan’


(Interbang Records 2011)

Il menestrello di Duluth è prossimo ai 70 anni e raramente è stato omaggiato in maniera così appassionata e convincente, come hanno fatto Steve Wynn ed i suoi sodali collaboratori.
Tuttavia, l’aspetto più intrigante di questo lavoro è che l’idea di un disco di cover di Bob Dylan è stata di Antonio Gramentieri , organizzatore del festival ravennate “Strade Blu” e che ha organizzato il concerto di Wynn all’Hana-Bi di Ravenna. Nel locale romagnolo lo scorso 13 agosto del 2009 l’ex sindacalista del sogno ha fatto un concerto con sole canzoni di Mr. Zimmerman, che sono state poi registrate per questo disco, e vi hanno suonato oltre allo stesso Gramentieri alla chitarra, Rigo Righetti al basso, l’ex Green on Red Chris Cavacas alla tastiera, Linda Pitman alla batteria e Vicki Brown al violino; nella conclusiva Knocking on heave’s door ha prestato la sua voce un altro artista che deve molto a Dylan: Robyn Hitchcock.
L’aspetto più avvincente di queste nove cover è l’averle omaggiate con un piglio maggiormente rock-blues di quanto avesse fatto lo stesso autore. Molti, infatti, gli innesti blues, come nella travolgente Isis o una Gotta serve somebady infiammata da un rock-blues caldissima, per non parlare di All along the watchtower, che è stata spogliata degli arrangiamenti hendrixiani, per acquisire una versione maggiormente epica, grazie anche gli incroci tra la slide guitar ed il violino. L’iniziale marcetta da esercito della salvezza di Rainy day woman è forse il brano più fedele all’originale tra i nove in scaletta, a differenza di Blind Willie Mc Tell, tirata, resa ballad e molto personalizzata.
Il disco è completato da un video di una ventina di minuti nel quale gli artisti e gli organizzatori spiegano come si sono sentiti nel progetto e quanto devono a Dylan, che chissà cosa penserà di questo disco. Io sono sicuro che ne penserà molto bene.

Voto: 9

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