Maya Galattici ‘Analogic signals from the sun’

(Garage Records/Go Down Records 2011)

Non è un caso che oltre alla Garage Records, ci sia anche la Go Down nella produzione di questo disco, anche se non è stoner, genere prediletto della label veneta, ma pienamente intriso di psichedelia.
I Maya Galattici sono un duo, Marco Pagot ed Alessandro Antonel, entrambi ex Chinaski, che in questa occasione hanno lasciato la vena più rockeggiante, per quella delle dilatazioni psichedeliche e le cavalcate space-rock a cavallo della luna, intorno al sole.
Il duo miscela suoni vintage con elettronica della prima ora, assemblando un sound molto rilassante (Your house is burning down this summer) e che affonda le radici nel folk Usa degli anni ’60 (Wake up), soprattutto quando la chitarra è in solitaria. Si respira molto un’aria “californiana” e rilassante (Mrs. Death), con molta melodia e pochissimi sono gli sprazzi rock (Sweet honey) e funk (Green green towa).
Disco interessante, ma che stenta a decollare.

Voto: 6

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